Historic Formula Show: a Lugano viaggia una passione senza fine

La magia delle corse automobilistiche d’epoca, che hanno scritto la storia, vive oggi sulle strade di Lugano

Historic Formula Show porta a Lugano un evento unico, epocale!  Per la prima volta in Svizzera, il 2 e 3 settembre, gli appassionati potranno toccare con mano l’emozione pura delle leggendarie corse d’epoca

Historic Formula Show vuole far rivivere gli anni d’oro delle competizioni automobilistiche a ruote scoperte, raccogliendo in un unico, elegante scenario una trentina di vetture che hanno fatto epoca dal dopoguerra agli anni ’80, in una location unica: il patio del Municipio.

Questo luogo simbolico ospiterà le vetture della collezione privata degli eredi di Silvio Moser, il primo ticinese a conquistare punti nel campionato mondiale di Formula 1, negli anni dal 1967 al 1971. Nel patio sarà esposta anche la Ensign N177 una monoposto con la quale il pilota ticinese Clay Ragazzoni andò a punti in 5 Gran Premi nel nel campionato mondiale di Formula 1 del 1977.

Il programma del Historic Formula Show

Sabato 2 Settembre

  • 11:00    Apertura ufficiale presso il patio del Municipio della Città di Lugano.
  • 11:30 – 17:00    Visite guidate con gli esperti delle formula storiche.
  • 11:30 – 17:00    Historic Formula Simcup Ticino: in collaborazione con AKR Sim Racing e Matrix E-sport Arena, saranno posizionati 2 simulatori di guida per provare l’emozione di guidare una March 761 del 1976 sul circuito storico dell’autodromo di Monza che si sviluppava su 10 Km e che comprendeva anche la vecchia parabolica.

Domenica 3 Settembre

  • 10:30 – 12:30    Visite guidate con gli esperti delle formula storiche.
  • 10:30 – 17:00    Historic Formula Simcup Ticino.
  • 14:00 – 14:45    Christian Poggioni interpreta i “grandi” della Formula Uno. La Piazza della Riforma ospiterà il noto attore di teatro che interpreterà i personaggi  che maggiormente hanno segnato il mondo delle corse in pista, uno spettacolo da cui lasciarsi trasportare, come seduti a bordo pista, nelle regioni alte e sottili della passione e del ricordo.
  • 15:00 – 15:30   Live Parade: un’imperdibile sfilata sul lungolago di Lugano di una decina delle vetture esposte. Il percorso della Live Parade dell’Historic Formula Show partirà da Piazza Manzoni per poi sfilare per tutto il lungolago di Lugano, fino alla rotonda del LAC.

Historic Formula Show: una prima assoluta in Svizzera

Historic Formula Show è un evento che non poteva che nascere dalla collaborazione di enti d’eccellenza nel mondo del motorsport e dell’automobilismo d’epoca: Master Class Motors, Historic Project, Associazione Sport Auto Ticino e da chi, di esclusività se ne intende, l’Associazione Via Nassa.

Le persone a cui si deve l’organizzazione di questa “prima” assoluta sono: Marco Coppini, Franco Fraquelli, Jim Moser, Mauro Bernasconi, Luciano Arnold e Roberto Mazzantini
Nel corso della conferenza stampa Marco Coppini ha sottolineato come: “…Il collezionista vive il mondo auto in modo diverso: le vetture non sono un semplice oggetto da collezione, un semplice possesso, ma una vera e propria passione da vivere completamente, occasionalmente anche in pista.

Questo evento nasce da uno sforzo e una passione comune e ha uno spirito del tutto nuovo e particolare: vuole rimettere al centro l’uomo e la sua vettura.
I piloti di una volta non erano legati a cavilli legali del regolamento e le gare non si vincevano a tavolino sulla base delle irregolarità degli altri. Una volta indossato il casco l’unico obiettivo era correre per vincere.

Anche le vetture erano tutte diverse tra loro e ogni team aveva una macchina con delle particolarità estetiche: oggi se dipingiamo di bianco tutte le macchine di Formula 1, solo un esperto di aerodinamica è in grado di distinguerle.
Anche i Team funzionavano diversamente, non c’erano tutti i grandi gruppi che finanziavano le scuderie: c’era una sola vettura che andava conservata e gli stessi piloti investivano dei soldi per poter correre. L’obiettivo non era il fatturato, ma la “Vittoria”.

Jim Moser, in uno dei suoi interventi ha asserito che: “Anche mio padre, Silvio Moser, riusciva a mantenere una vettura anche per due o tre anni di fila e non solo per un discorso di sopravvivenza, ma anche perché, avendo una sola macchina, eventuali danni dovevano avere il tempo di essere riparati prima di rientrare in pista con il rischio di perdere un’intera stagione”.
Ancora Coppini: “I piloti erano uomini duri, concreti ma allo stesso tempo idealisti, soprattutto per quanto riguarda la competizione. È importante dare un’interpretazione corretta di queste persone, che investivano tempo e denaro in una passione sportiva pura e che metteva a repentaglio la loro vita.”
La particolarità di questo evento è che non sono “solo” le “solite auto classiche”, ma vetture che hanno gareggiato, automobili di Formula che sono state viste – a parte dai collezionisti – solo da coloro che hanno assistito alle gare dell’epoca o chi ha avuto la fortuna di guidarle”.

Fonte: Ticino Welcome