A LUGANO IL LUSSO È SEMPRE PIÙ DI MODA!
Abbiamo incontrato il nuovo Presidente dell’Associazione Via Nassa, Roberto Mazzantini, titolare dell’ agenzia di comunicazione di Lugano che porta il suo nome, da anni vicino all’Associazione, sia come consulente che come parte attiva nell’organizzazione di alcuni tra gli eventi più importanti ospitati da quello che, da sempre, è considerato il cuore dello shopping di Lugano, per farci raccontare la sua visione sul futuro della Via del Lusso.
Roberto Mazzantini, lei assume la carica di Presidente nel periodo forse più complicato da interpretare degli ultimi anni…
Certamente Lugano, nel corso degli ultimi decenni, ha subito numerose trasformazioni indipendenti dalla nostra volontà di commercianti e cittadini, cambiamenti che a livello economico e sociale hanno portato a un radicale mutamento della clientela dei negozi del centro e, in particolare, della Via Nassa.
Oltre alla perdita del segreto bancario e alla crescita della tassazione per i cittadini stranieri residenti, i due anni di incertezze e chiusure dovute alla pandemia hanno pesantemente influito sui commerci.
Ora, la tragica situazione in Ucraina rende il futuro ancora più incerto.
… E quindi, cosa intende fare? Personalmente ritengo che non ci si possa più permettere di “stare alla finestra” e attendere l’inevitabile, ma che sia giunto il momento di agire con determinazione, definendo una strategia di marketing e di comunicazione mirata e creando nuove sinergie con Enti pubblici e privati con l’obiettivo esplicito di fare ritornare la nostra Via quel centro d’interesse esclusivo per i ticinesi e per i turisti, nonché quel salotto culturale di Lugano che è stata per tanti anni in passato.
Non possiamo ovviamente tornare indietro nel tempo ma possiamo, anzi dobbiamo, operare per raggiungere il nostro pubblico, chiunque esso sia: confederato, ticinese, turista o globalista, ovunque esso sia.
Ci può anticipare qualcosa?
Certamente. Come prima cosa ho analizzato chi siamo, da dove veniamo, dove siamo e dove vogliamo andare.
Sulla base di quest’attenta analisi, ho iniziato a definire la nuova Vision dell’Associazione: ampliare il nostro orizzonte abbracciando il concetto di “Luxury District” a livello internazionale.
Secondariamente, mi sono concentrato sulla Mission del Comitato che è stata condivisa e accettata dai miei colleghi: confermare e consolidare il ruolo di “polo del lusso” lavorando uniti per attrarre, conquistare e fidelizzare sempre nuove fasce di clientela.
Sulla base di quanto sopra descritto i nostri obiettivi a breve sono:
- Creare una strategia di marketing che possa rispondere ai bisogni degli Associati e di quelli dei loro clienti
- Elaborare un rebranding dell’Associazione Via Nassa, attraverso un lavoro grafico della corporate e una revisione del sito internet
- Pianificare campagne di comunicazione online e of fline
- Organizzare attività di PR
- Gestire la ricerca di Partner istituzionali e privati
- Implementare e gestire attivamente i social media
- Organizzare e gestire eventi mirati al target del lusso
- Esplorare il futuro che è già il nostro quotidiano: pagamenti in criptovalute, Metaverso…
Partendo dall’enogastronomia per arrivare alla moda passando per l’arte, l’obiettivo, mio e dei miei colleghi di Comitato, è quello di portare attività e interesse non solo lungo la Via, ma soprattutto all’interno dei negozi.
Come ha accennato più volte, in questo ambizioso progetto lei non è da solo…
Anzi! Ho la fortuna di lavorare in un Comitato che vede la presenza omogenea di tutte le categorie commerciali presenti nella Via Nassa:
- Elena Bernasconi CEO della Gastronomia Bernasconi
- Nico Bonardi Direttore della boutique Thecorner.com
- Roberto Schmid CEO dell’Hotel International Au Lac
- Giada Acquistapace Store Manager Bally Boutique
- Jo Fabbri Sales & Business Developer Imago Art Gallery
- Alberto Prandoni CEO Boite d’Or
Il lustro e il nome della Via Nassa hanno per noi tutti un’enorme importanza e per questo abbiamo confermato, all’Assemblea che ci ha eletti, la nostra volontà di contribuire a rilanciare un’Associazione che sia espressione di una comunità coesa, coinvolta, produttiva e che si sente supportata.
Cosa si aspetta?
Sono ovviamente cosciente che nessuno può disporre di una bacchetta magica, ma sono altrettanto certo che Comitato e Associati abbiano la capacità, la passione e le competenze per lavorare bene con l’obiettivo di creare un futuro positivo e vincente per tutti, anche per chi oggi non è associato ma che, certamente, nel medio periodo vorrà entrare a fare parte di questo rinnovato e importante progetto.
Fonte: Excellence Magazine