Il convegno “La Sostenibilità nel Lusso”, organizzato dall’Associazione Via Nassa, in collaborazione con Lugano Sostenibile e UCIT, ha riunito esperti del settore per discutere le sfide e le opportunità legate alla sostenibilità nell’industria del lusso. Un evento ricco di spunti e riflessioni che ha visto interventi di alto livello da parte di professionisti e accademici.
Alberto Stival ha aperto la discussione sul ruolo della sostenibilità nel settore finanziario, sottolineando l’importanza di distinguere tra greenwashing e autentica sostenibilità. Ha evidenziato come le nuove regolamentazioni abbiano cambiato il panorama, imponendo standard sempre più stringenti.
Mario Schultz, co-fondatore del Luxury Observatory Lugano, ha esplorato l’evoluzione del concetto di lusso e la sua intersezione con la sostenibilità. Ha presentato casi studio significativi e ha illustrato come le nuove tecnologie, come la blockchain, possano migliorare la tracciabilità e l’integrità dei prodotti di lusso.
Giulio Salgaro di Edmond Climate Network ha parlato della tracciabilità e dell’impronta di carbonio nel settore della moda. Ha spiegato l’importanza di monitorare tutte le fasi della produzione e ha discusso le nuove normative europee che richiedono maggiore trasparenza.
Lorenzo Centi di Bally ha condiviso l’approccio del brand alla sostenibilità, evidenziando l’importanza della leadership nella filiera e delle collaborazioni con artigiani e fornitori per garantire standard elevati.
Roberto Rota di Gubelin ha presentato le tecnologie innovative utilizzate per garantire la tracciabilità delle pietre preziose, contrastando il lavoro minorile e le fonti illegittime di approvvigionamento.
Filippo Berto di Berto Salotti ha illustrato l’approccio sostenibile della sua azienda di design, spiegando come riducono l’impatto ambientale attraverso imballaggi riutilizzabili e processi produttivi più sostenibili.
Ale Agostini di Karma Metrix ha concluso l’evento parlando di sostenibilità digitale, evidenziando l’impatto ambientale dell’uso di internet e proponendo soluzioni per ridurre le emissioni di CO2 dei siti web.
L’evento ha dimostrato come l’industria del lusso possa essere un potente alleato nella promozione della sostenibilità attraverso l’innovazione, la trasparenza e la responsabilità sociale.