La prima conferenza dedicata alla “Sostenibilità nel Lusso” è stata un evento imperdibile per esplorare il futuro del lusso responsabile.
La sostenibilità nel settore del lusso rappresenta un approccio integrato che coniuga l’eccellenza dei prodotti e servizi con pratiche ambientali e sociali responsabili, un concetto che si estende a diverse aree, inclusa la scelta dei materiali, la produzione, la logistica e la gestione dei rifiuti, oltre all’impegno verso comunità locali e dipendenti.
Il 4 giugno a Lugano, presso la Sala del Consiglio Comunale, si è tenuta la prima conferenza dedicata alla “Sostenibilità nel Lusso”, un evento che ha esplorato il futuro del lusso responsabile.
Le aziende del mercato del lusso stanno sempre più riconoscendo l’importanza della sostenibilità non solo come una responsabilità etica, ma anche come una necessità per rimanere rilevanti in un mercato in evoluzione.
Questo primo convegno sul tema ha promesso dunque di ridefinire i confini del lusso sostenibile e di rafforzare Lugano come centro di innovazione e responsabilità sociale.
Hanno portato i propri saluti: Michele Foletti, sindaco di Lugano; Stefano Rizzi, direttore della Divisione dell’Economia del Cantone Ticino; Tatjana Ibraimovic, coordinatrice progetto ”Lugano Sostenibile”; Roberto Mazzantini, presidente dell’Associazione Via Nassa e Stefano Devecchi Bellini, presidente UCIT.
Ha introdotto la serata Alberto Stival (Swiss Sustainable Finance) con la moderazione di Simona Manzione (Ticino Management).
Sono intervenuti all’evento:
- Prof. Mario Schultz (Luxury Observatory Lugano)
- Giulio Salgaro (Edmond Climate Network)
- Lorenzo Centi (Bally)
- Roberto Rota (Gübelin)
- Filippo Berto (Berto Salotti)
- Ale Agostini (Karma Metrix)
Ciascuno ha apportato la propria esperienza e visione sul tema della sostenibilità nel lusso, offrendo un panorama completo delle sfide e delle opportunità che hanno atteso il settore.